venerdì 15 dicembre 2017

Segnala il Ban: Posti foto storiche sulla Shoah? Vieni bloccato.

Stiamo cercando i dettagli, ma sembra che la signora Silvia Grocchi sia stata bannata da Facebook per un motivo assurdo.

Lo spiega lei stessa, attraverso una schermata (ci scusiamo per la scarsa qualità, ma è una schermata fotografata con un cellulare):



Il testo recita: "Sono stata bannata per 24 ore per aver pubblicato in un gruppo dedicato alla Shoah una foto storica di una donna che era stata sottoposta ad esperimenti medici dai nazisti ad Auschwitz".



Non è la prima volta che Facebook fa cose assurde come questa. In un gruppo storico sulla 2 Guerra Mondiale una persona venne bloccata per aver postato foto del Massacro di Nanchino. Prima di postarle chi leggeva il post era stato avvertito che erano immagini crude e lo scopo era di mostrare nella sua assoluta ferocia quanto avevano fatto i Giapponesi in quella città martire della Cina.

La cosa è preoccupante, in quanto, seguendo lo stesso criterio, ci si domanda se anche foto storiche della Shoah, crude ma illuminanti sulla bestialità dello sterminio degli Ebrei operato dai Nazisti, verranno censurate, come questa, che documenta la liberazione del campo di sterminio di Bergen Belsen (nella foto: una guardia tedesca costretta dai soldati britannici, che liberarono il campo, a portare uno dei cadaveri degli internati da dove erano accatastati all'aperto alla fossa comune di sepoltura):


Impedire che documenti, anche crudi e spietati come questo, circolino su Facebook significa impedire che la Memoria della Shoah rimanga intatta. Visto l'alto numero di siti di odio antiebraico presenti, nonostante le segnalazioni, su Facebook dobbiamo sospettare che con la scusa di non offendere l'altrui sensibilità il social di Zuckenberg stia diventando un luogo di negazione?

Noi non diamo alcun giudizio ne formuliamo alcuna conclusione.

Ma esprimiamo la più viva preoccupazione per un andazzo che si fa sempre più frequente.


Nessun commento:

Posta un commento